Madrid - Negli ultimi 25 anni il consumo di olio di oliva in generale è aumentato di oltre un milione di tonnellate in tutto il mondo: dal milione e ottocentomila tonnellate dei primi anni 90’ agli oltre 3 milioni di tonnellate della campagna 2016. I dati sono stati forniti dall’osservatorio del Coi durante il SOL di Verona. “C’è un sostanziale pareggio tra produzione e consumo di olio di oliva a livello mondiale, ma abbiamo bisogno di produrre più olio extra vergine di oliva in tutto il mondo. Afferma Abdellatif Ghedira direttore esecutivo del Consiglio Oleicolo Internazionale di Madrid che aggiunge nel mondo la domanda di prodotto di qualità è in aumento e dobbiamo compiere ogni sforzo possibile per sostenere i paesi membri del COI nel soddisfare questa domanda crescente.
Per quanto riguarda la distribuzione del consumo a livello mondiale al primo posto vi sono i paesi membri del COI; tra questi la maggior parte è costituita dai paesi europei, mentre una quota tra le 800 e le 900 mila tonnellate all’anno è consumata dai paesi che non fanno ancora parte del COI. la quota del consumo di questi ultimi è praticamente triplicata nell’ultimo quarto di secolo e rappresenta il terreno più interessante dal punto di vista competitivo del mercato, ma anche delle norme. Quest’ultimo è lo spazio principale di azione sul quale il COI interviene “per cercare di condividere norme comuni in termini di chimica oleicola e codici doganali – ha aggiunto Ghedira che poi ha concluso affermando “abbiamo una grande missione da compiere: normalizzare gli scambi, stabilizzare il mercato, creare le condizioni perché nel mondo ci sia più prodotto, ma che sia prodotto di qualità per premiare gli sforzi e gli investimenti fatti dagli attori della filiera olivicola mondiale”.
Nella classifica dei maggiori consumatori della campagna 2017/2018 non facenti parte del COI figurano le Americhe gli USA con oltre 300 mila tonnellate all’anno; Brasile (60 mila ton.) e Canada (39,5 ton.). Tra i paesi membri del COI non europei la Turchia con 160 mila tonnellate circa, seguita dal Morocco con oltre 120 mila tonnellate. In Europa maglia rosa spetta all’Italia con oltre 557 mila tonnellate, seguita dalla Spagna con 470 mila tonnellate. In Asia, Giappone (55 mila ton.) e Cina (45 mila ton.) L’Oceania con l’Australia (45 mila ton.). In Medio Oriente si affaccia l’Arabia Saudita con quasi 20 mila tonnellate.
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