Marrakesh – Sempre più attuale il tema delle sfide e delle prospettive del settore olivicolo. Se ne è discusso in un importante simposio internazionale organizzato dal Consiglio Oleicolo Internazionale (unità di tecnica ed ambiente) e il Ministero dell’agricoltura, direzione generale delle filiere produttive del Morocco.
Importante seminario a giudicare dal livello delle istituzioni presenti che hanno porto il saluto. Moderati dal direttore esecutivo del Coi Abdellatif Ghedira, sono intervenuti i ministri dell’agricoltura: Ezz El Din ABU STEIT (Egitto); Abdelbaset M. E GHANIMI (Libia); Levan DAVITASHVILI (Georgia); Mohamed SADIKI, segretario generale del ministero dell’agricoltura del Marocco; Sezai UÇARMAK vice ministro del commercio (Turchia) e Ben Ali RACHID, presidente dell’interprofessione marocchina.
Il seminario si è svolto nel corso della 109^ sessione del Consiglio del COI ed ha rappresentato un momento di alto studio di alcuni dei fenomeni che riguardano l’olivicoltura mondiale. Tra questi: l’utilizzo delle risorse genetiche in olivicoltura; la lotta contro la Xylella fastidiosa; l’uso di derivati della lavorazione delle olive per produrre energia verde; come incrementare la qualità degli oli extra vergine di oliva la Dieta Mediterranea e la salute, il ruolo dell’olio extra vergine di oliva. La delegazione marocchina ha altresì presentato uno studio sulle nuove varietà di olive prodotte in Marocco. Nella foto, l’apertura del seminario con autorità e rappresentanti del COI. La parte tecnica del seminario è stata moderata da Abdelkrim Adi, capo unità della tecnica ed ambiente del COI.
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