New York – L’Egitto e’ ufficialmente membro del Consiglio Oleicolo Internazionale (nella foto il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry ed il direttore esecutivo del COI Abdellatif Ghedira). Lo scorso 3 maggio, infatti, l’Egitto ha depositato presso l’apposito Ufficio delle Nazioni Unite lo strumento di adesione all’accordo mondiale dell’olio di oliva e delle olive da tavola del 2015 del COI. Con una produzione stimata nella campagna 2017/18 di circa 650.000 tonnellate, l’Egitto e’ il primo paese al mondo produttore di olive da tavola e quest’anno la sua produzione registra un +30% rispetto alla campagna precedente. L’Egitto e’ anche primo in classifica per consumo di olive da tavola. Gli egiziani, secondo le previsioni di questa campagna destineranno al consumo interno circa 450.000 tonnellate.
L’olivicoltura egiziana si sviluppa nella regione costiera nord-occidentale tra Alessandria, Nord Sinai e Sollum. Questa zona ha un clima arido, con inverni miti. La temperatura media durante i mesi più freddi è 7-18 ºC e la precipitazione annuale di 100-150 mm si sviluppa nell’arco di 3-4 settimane nei mesi autunnali e invernali.
.