Trattamento delle olive mediante una soluzione di idrossido di sodio che viene fatta penetrare fino ai 2/3 dello spessore della polpa, al fine di eliminare il sapore amaro e preparare le drupe alla fermentazione.
Dispositivo conico perforato, in acciaio, posto sul fondo della vasca di deamarizzazione, accanto alla griglia, al fine di movimentare le olive nel corso del processo di deamarizzazione e lavaggio, evitando che vengano schiacciate.
Dispositivo, generalmente a pale, impiegato per omogeneizzare le soluzioni di idrossido di sodio, cloruro di sodio, o altre, utilizzate negli stabilimenti di trasformazione delle olive.
Acqua di rete adeguatamente trattata, usata per eliminare dai frutti sottoposti a trattamento con soluzione alcalina l’eccesso di alcale. Acqua impiegata per eliminare dalle olive, dai recipienti, ecc, ogni materia estranea, come ad esempio residui di salamoia, foglie, ecc.
Operazione alla quale sono sottoposte le olive per renderle commestibili, in particolare quando vengono trattate con una soluzione di idrossido di sodio, per eliminare il sapore amaro.
Sistema meccanico formato da due ganci mobili che, stretti fortemente attorno al tronco, imprimono alla pianta una vibrazione multidirezionale e causano il distacco delle olive.
Vedi Pettine vibrante
Sistema di aste che roteando tra i rami provocano la caduta delle olive su reti o entro contenitori.