DENOMINAZIONI E DEFINIZIONI DEGLI OLI D’OLIVA
Gli oli d’oliva vergini vengono ottenuti dal frutto dell’olivo (Olea europaea L.) esclusivamente mediante processi meccanici o altri processi fisici e in condizioni (in particolare termiche) che ne prevengano l’alterazione. Non devono inoltre aver subito alcun trattamento all’infuori del lavaggio, della decantazione, della centrifugazione e della filtrazione.
Gli oli d’oliva vergini idonei al consumo immediato includono:
Olio d’oliva extra vergine
Olio d’oliva vergine con acidità libera, espressa come acido oleico, non superiore allo 0,8%. Le altre caratteristiche dell’olio devono inoltre corrispondere a quelle fissate per la categoria dalla norma del COI.
Olio d’oliva vergine corrente
Olio d’oliva vergine con acidità libera, espressa come acido oleico, non superiore al 3,3%. Le altre caratteristiche dell’olio devono inoltre corrispondere a quelle fissate per la categoria dalla norma del COI. Tale denominazione può essere venduta direttamente al consumatore esclusivamente se ciò è consentito nel paese in cui si verifica la vendita al dettaglio. In caso contrario, la denominazione di questo prodotto deve essere resa conforme alle norme di legge in vigore nel paese in questione.
Olio d’oliva raffinato
L’olio d’oliva raffinato viene ottenuto dalla raffinazione di oli d’oliva vergini mediante metodi che non provocano modifiche della struttura gliceridica iniziale. Ha un’acidità libera, espressa come acido oleico, non superiore allo 0,3%; le sue altre caratteristiche devono inoltre corrispondere a quelle fissate per la categoria dalla norma del COI. Tale denominazione può essere venduta direttamente al consumatore esclusivamente se ciò è consentito nel paese in cui si verifica la vendita al dettaglio.
Olio d’oliva vergine
Olio d’oliva vergine con acidità libera, espressa come acido oleico, non superiore al 2%. Le altre caratteristiche dell’olio devono inoltre corrispondere a quelle fissate per la categoria dalla norma del COI.
Olio d’oliva vergine non idoneo al consumo
L’olio d’oliva vergine non idoneo al consumo immediato, denominato “olio d’oliva vergine lampante”, è caratterizzato da un’acidità libera, espressa come acido oleico, superiore al 3,3% e/o da caratteristiche organolettiche o di altra natura corrispondenti a quelle fissate per la categoria dalla norma del COI. È destinato alla raffinazione o a usi tecnici.
Olio d’oliva
La denominazione “olio d’oliva” consiste nella miscela di oli d’oliva raffinati e vergini idonei al consumo immediato. Ha un’acidità libera, espressa come acido oleico, non superiore all’1%; le sue altre caratteristiche devono inoltre corrispondere a quelle fissate per la categoria dalla norma del COI. Il paese in cui si verifica la vendita al dettaglio potrebbe richiedere una denominazione più specifica.
Sansa d’oliva
L’olio di sansa d’oliva viene ottenuto mediante il trattamento con solvente (o altro trattamento fisico) delle sanse d’oliva. Tale definizione non comprende gli oli ottenuti mediante processi di riesterificazione o qualunque miscela ove siano presenti oli di altro tipo. L’olio di sansa viene commercializzato sulla base delle seguenti denominazioni e definizioni:
L’olio di sansa di oliva greggio è un olio di sansa d’oliva le cui caratteristiche corrispondono a quelle fissate per la categoria dalla norma del COI. È destinato alla raffinazione per il susseguente consumo umano o ad usi tecnici.
L’olio di sansa di oliva raffinato viene ottenuto dalla raffinazione dell’olio di sansa di oliva greggio mediante processi che non provocano modifiche della struttura gliceridica iniziale. Ha un’acidità libera, espressa come acido oleico, non superiore allo 0,3%; le sue altre caratteristiche devono inoltre corrispondere a quelle fissate per la categoria dalla norma del COI. Questo prodotto può essere venduto direttamente al consumatore unicamente se ciò è consentito dalle norme vigenti nel paese in cui si verifica la vendita al dettaglio.
L’olio di sansa d’oliva consiste in una miscela di olio di sansa d’oliva raffinato e oli d’oliva vergini idonei al consumo immediato. Ha un’acidità libera non superiore all’1%; le sue altre caratteristiche devono inoltre corrispondere a quelle fissate per la categoria dalla norma del COI. Il paese in cui si verifica la vendita al dettaglio potrebbe richiedere una denominazione più specifica.
OLIO D’OLIVA EXTRA VERGINE E GASTRONOMIA
Al giorno d’oggi il consumo di olio d’oliva non è più limitato alle regioni di coltivazione dell’olivo: è anzi diventato un simbolo della cucina di qualità in quasi tutto il mondo.
L’olio, per conservare le sue proprietà, deve essere tenuto al riparo dal calore in eccesso, dall’aria, dall’umidità e, soprattutto, dalla luce.